Assenti: Andrea Albonico, Chiara Belpietro, Francesca Perna, Antonella Sapienza, Simone Zoccola
Al primo punto dell’ordine del giorno il verbale viene approvato all’unanimità.
Per il secondo punto, lettura del capitolo sesto, del Liber Sinodalis “Una Chiesa Ministeriale” Padre Dino commenta che il capitolo verte sui tre ministeri istituiti che sono stati un po’ rivisitati, soprattutto quello del Catechista; la conferenza episcopale lombarda ha individuato proprio nel catechista una figura che dovrebbe aiutare, insieme al sacerdote e ai diaconi permanenti, a livello non solo parrocchiale ma inter-parrocchiale; probabilmente, dopo una formazione adeguata, queste figure potranno condurre celebrazioni con la distribuzione dell’Eucarestia senza la presenza del sacerdote, soprattutto in parrocchie piccole.
Nel capitolo letto si fa la distinzione tra Ministeri ordinati, quello dei sacerdoti e dei diaconi, e ministeri istituiti cioè quelli del lettorato, dell’accolitato e del catechista, che finora costituiscono tappe intermedie per coloro che accedono al sacerdozio e aiutano a prendere coscienza del graduale inserimento in responsabilità ecclesiali sempre più impegnative e definitive.
Queste figure, secondo il Liber Sinodalis, saranno riservate sempre di più anche ai laici, e potranno aiutare in modo più capillare le comunità. Tra queste l’accolito che dovrà supportare per esempio il ministero dell’esorcistato, che ormai si preferisce indicare con il termine di ministero “della consolazione” in riferimento a coloro che attraversano periodi difficili di prove spirituali, fino ai casi di vessazione, ossessione o addirittura, possessione. In sintesi, si tratta dei ministeri istituiti a pagina 107 del Liber Sinodalis: “Il sacerdozio comune dei fedeli esprime la chiamata di tutti al dono della vita e si può ulteriormente specificare nella forma di un ministero specifico di servizio alla Comunità. Tra questi, vi sono i ministeri istituiti del lettore e del catechista.”
Mario Camagni introduce il discorso sul ministero dell’accoglienza: nella nostra parrocchia c’è stato un periodo in cui Padre Dino accoglieva i fedeli fuori dalla chiesa prima della messa e questo, a suo parere, è risultata un’ iniziativa gradita. Così non si entra in chiesa freddamente, ma si viene accolti sulla soglia. E’ un’altra cosa!
Padre Dino ricorda anche quanto si faceva durante il Covid, quando si accoglievano i fedeli e li si accompagnava al posto per una migliore distribuzione, nel rispetto delle norme sul distanziamento in chiesa.
M. Cristina Taddei riporta un’esperienza vissuta in America: “ E’ proprio così! Accolgono i fedeli anche con qualcosa che ristora”. Si chiede però: “ Se il vescovo sta puntando proprio su questi ministeri come l’accoglienza, noi come chiesa di San Giuseppe, cosa possiamo concretamente fare? Alla messa delle 10.00 si potrebbe pensare ad un paio di persone che accolgono i fedeli che entrano? “
Marta Magatti fa notare che le famiglie che si incontrano durante la messa delle 10.00 sono già in una “rete”. Forse bisognerebbe pensare alle altre messe, frequentate anche da persone sole. La società sta cambiando e ci sono sempre meno famiglie numerose e sempre più persone sole.
Marco Guggiari ricorda che questo unisce un po’ il ministero dell’accoglienza e quello della consolazione, nel senso che in alcuni casi le persone sono sole perché magari vivono una condizione personale di difficoltà di vario tipo.
Per Walter Gemignani il problema sta anche nel fatto che la nostra chiesa si trova in un contesto cittadino che, rispetto a quello di un paese, predispone ad una riduzione dei contatti sociali. Tante volte, nel contesto della città non si conoscono neppure i propri vicini di casa e ci sono tante persone che sono solo di passaggio. In un paese, forse, è più semplice. Il tutto è quindi influenzato dall’aspetto culturale, da quello cittadino e dal fatto che per questi ministeri è necessario trovare risorse umane predisposte e adatte ma è anche necessario che si formino per questo scopo.
Marita Villani reputa che bisogna avere una certa attenzione e fare accoglienza nei confronti di tutti: non tralasciare le famiglie, tenendo maggiormente in considerazione le persone sole. Probabilmente le famiglie tenderanno ad essere sempre meno, ma non bisogna perderle; occorre cercare di incoraggiarle. Nel caso di famiglie che accompagnano i bambini alla messa per poi lasciarli lì e andare via, se trovassero qualcuno ad accoglierli, forse, resterebbero sentendosi “accompagnate” fin dentro la chiesa. Importante, crede, è che ci sia qualcuno esternamente a fare accoglienza. Come per esempio accadeva durante il periodo del Covid. Il fatto di far accomodare i fedeli in modo ordinato era anche un modo per accoglierli e coinvolgerli.
Gabriele La Corte sottolinea che il momento della messa non va inteso come il dover assolvere un rito, ma come un momento da vivere insieme a tutto il contesto intorno
Anche per Marina Monti il punto fondamentale sono le famiglie attraverso le quali bisogna fare rete. Purtroppo, più si va avanti più c’è un impoverimento delle relazioni. C’è sempre meno interesse a creare una sinergia con gli altri; si pensa solo a sé stessi, sia sul lavoro sia a messa; si fa fatica a creare un rapporto se non si è collegati da qualche interesse comune, per esempio i figli che fanno da elemento collante.
Passando al programma della Quaresima, segue il calendario:
Gennaio
Sabato 20 gennaio alle ore 16.00 nel salone dell’oratorio: incontro dei ragazzi delle medie con i genitori del Servo di Dio Marco Gallo (incontro aperto anche ai genitori e ai noi frati)
Domenica, 28 gennaio: ore 10.00: Santa Messa su Espansione TV
Sempre domenica 28: Festa di San Giovanni Bosco per i ragazzi.
Febbraio
Venerdì 02 febbraio, alle ore 17.00 in Cattedrale a Como: S. Messa per la festa dei consacrati/e
Venerdì 02: incontro Pastorale giovanile della città nella nostra chiesa alle ore 19.00. A seguire pasto comunitario in oratorio
Sabato 03: nel pomeriggio, dalle ore 15.00: confessioni in chiesa per ragazzi della Cresima con padrini e madrine e loro genitori.
Domenica, 04 febbraio: alle ore 15.00: celebrazione Confermazioni nella nostra parrocchia (presiede Don Alessandro Alberti, Rettore Seminario diocesano Como)
Mercoledì 14 febbraio: LE CENERI (inizio della Santa Quaresima): LE SANTE MESSE: 7.00, 17.00 (per i ragazzi, con fra Lorenzo); 18.00 e 21.00
Giovedì 15 febbraio: INIZIO BENEDIZIONI DELLE FAMIGLIE
Venerdì 16 febbraio: Catechesi don Marco Cairoli: L’uomo ricco
Domenica 18: in oratorio, pranzo comunitario alle ore 13.00
Martedì, 20: alle ore 21.00: celebrazione penitenziale comunitaria in chiesa.
Venerdì 23: Via Crucis animata dai ragazzi delle medie
Marzo : Tempo di Quaresima
Venerdì 1 marzo: Via Crucis animata dal Consiglio pastorale parrocchiale
Venerdì 8 marzo: Via Crucis animata dalla Caritas Parrocchiale
Venerdì 15 marzo: Via Crucis animata dal Gruppo fidanzati
Mercoledì 20 marzo: seconda parte Celebrazione penitenziale comunitaria
Venerdì 22 marzo Via Crucis animata dal Gruppo Padre Pio
Venerdì 22 marzo: alle ore 15.30, Confessioni ragazzi delle Medie
Triduo pasquale:
Martedì Santo: ore 17 confessioni 5a elementare
Giovedì Santo, 28 marzo: - ore 7 preghiera delle Lodi in chiesa; - ore 10 S. Messa crismale in duomo; - ore 17 celebrazione dei ragazzi; - ore 21 S. Messa in Coena Domini
Venerdì Santo, 29 marzo: - ore 7 preghiera delle Lodi in chiesa; - ore 15 processione cittadina con partenza dal Crocifisso; - ore 21 celebrazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Sabato Santo 30 marzo: - ore 7 preghiera delle Lodi in chiesa; - ore 9.30-12.00 e 15.00-18.00 confessioni adulti; - ore 21 solenne veglia pasquale con battesimo di due bambine
Domenica di Resurrezione, 31 marzo: Messe festive come di consueto
Lunedì di Pasqua 1° aprile orari S. Messe: 8.30 – 11.00 e 18.00
A proposito della festa patronale, Padre Lorenzo riferisce che è iniziata l’organizzazione per domenica 17/03: ci saranno il pranzo comunitario e le varie attività come bancarelle, giochi e intrattenimenti vari
Gabriele La Corte ricorda che presso l’Oratorio di San Bartolomeo, la polisportiva di San Giuseppe organizza un primo incontro per il 29/01 sull’educazione alimentare
La data per il prossimo CPP è fissata per il 10/04/2024 con l’approfondimento del capitolo 7 del Libro Sinodale.
La seduta si chiude alle ore 22.30