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Quaresima: camminiamo insieme, nell'ascolto e nelle preghiera

Cari fratelli e sorelle,

Papa Francesco nel suo messaggio per la Quaresima di quest’anno pone in parallelo l’ascesi, cioè il tipico esercizio dell’impegno quaresimale nella preghiera, digiuno ed elemosina,  con l’itinerario sinodale, che è il nostro “camminare insieme”  come chiesa del Signore. 

Lo fa presentando e commentando l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. Il Signore salì su un alto monte con i suoi discepoli. In questo tempo anche noi siamo chiamati a lasciarci prendere e portare in disparte da Gesù e salire in alto con lui, distaccandoci da tante mediocrità.

Gesù va in questo “ritiro” sul Monte Tabor accompagnato da  tre dei suoi discepoli: Pietro, Giacomo e Giovanni. Questo  fa capire anche a noi che  il nostro cammino quaresimale deve essere “sinodale” perché lo compiamo insieme sulla stessa via, come discepoli dell’unico Maestro. 

Sul monte Gesù si trasfigurò, irradiando la luce della sua divinità. Anche il nostro camminare insieme talvolta è difficile, come un’ascensione al monte, ma il risultato che il Signore ci promette ci ripagherà di ogni fatica vissuta.

Su quel monte apparvero Mosè ed Elia che rappresentavano la tradizione di Israele. Vogliamo camminare insieme guardando a chi ci ha preceduto nel cammino della nostra parrocchia e della chiesa diocesana cercando fonti di ispirazione  per le scelte dell’oggi.

Infine due indicazioni concrete per vivere la Quaresima: 

- la prima è di ascoltare Gesù,  come il Padre indica con la sua voce dalla nube. Gesù lo incontriamo nella Parola quotidiana che la chiesa ci offre; lo ascoltiamo  anche nelle storie e nei volti di coloro che hanno bisogno di aiuto. Infine egli cammina con noi anche nell’ascolto dei fratelli e delle sorelle di fede, dentro alle nostre comunità che cercano vie nuove per far conoscere il Signore. 

- La seconda modalità è nella conclusione del Vangelo della Trasfigurazione. Non dobbiamo rifugiarci in una religiosità fatta di eventi straordinari per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche e le sue sfide.  Scendiamo nella “ pianura del quotidiano “ e le grazie sperimentate nell’obbedienza a Dio  ci sostengano nel cammino per essere artigiani di comunione  nella vita ordinaria delle nostre comunità.

fra' Dino

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