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OFS percorso anno 2021-2022

Il tema del percorso di quest'anno sarĂ  IL VANGELO DELLA CURA

Gli incontri si terranno la domenica dalle ore 15,30 alle  17,30 presso l'oratorio:

14 Novembre

12 Dicembre

16 Gennaio 2022

13 Febbraio

27 Marzo

10 Aprile

8 Maggio

12 Giugno

 

per la partecipazione agli incontri non è necessario il greenpass, che sarà richiesto solo in caso di accesso al bar e/o consumo di alimenti e bevande al chiuso. E' sempre richiesto il rispetto delle norme previste dai protocolli: uso della mascherina su naso e bocca per tutto il tempo della permanenza al chiuso, sanificazione delle mani, distanziamento. Grazie.

 

Di seguito una descrizione del percorso, a cura di Morena Sacchi del consiglio nazionale OFS

"Diamo inizio al nuovo percorso formativo che accompagnerĂ  il servizio del primo anno di vita del neo Consiglio nazionale. Per progettare percorsi formativi significativi è necessario maturare uno sguardo attento e profondo capace di leggere la realtĂ  che viviamo cogliendone i bisogni reali, gli appelli che spesso rimangono inascoltati, le domande di senso inespresse. E la grande responsabilitĂ  di optare per certi contenuti formativi piuttosto che altri, risiede anche nel fatto che essi condizioneranno lo stile con cui si opereranno le scelte future; “Il vangelo della cura”, tema formativo dell’anno, vuole andare proprio in questa direzione. Come abbiamo piĂą volte sottolineato, lo spunto ci è stato offerto dal messaggio del Santo Padre per la celebrazione della LIV Giornata Mondiale della Pace, “La cultura della cura come percorso di pace”. Questi anni segnati dalla crisi sanitaria, che ha trascinato con sĂ© una molteplicitĂ  di sofferenze e disagi su piĂą fronti, ci richiama fortemente a ripensare il nostro modo di intendere la prossimitĂ  e il senso di fraternitĂ  che siamo invitati ad assumere come stile di vita. Abbiamo vissuto, e in parte stiamo ancora vivendo, un’esperienza radicale, profonda, drammatica, che ha cambiato molti aspetti anche della nostra quotidianitĂ . Questo non può non costringerci a rivisitare il nostro modo di abitare la vita e le relazioni. Occorre creare nuovi spazi e nuove modalitĂ  per promuovere una “grammatica” della cura che sappia fare memoria di quanto vissuto, ma sappia anche innescare processi in cui non ci si occupi solo del proprio viaggio esistenziale, ma, a partire da questo, si promuova una cultura che evochi inclusione e inviolabilitĂ  di ogni essere umano. 

“Educare il cuore alla cura” è un esercizio continuo e quotidiano che, a partire dalla cura di sĂ©, può restituire libertĂ  alla nostra vita, ci fa rimanere ancorati alla realtĂ , rendendoci responsabili di ciò che accade intorno a noi e capaci di accettare la “sfida” dell’incontro con l’altro."