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Verbale CPP con Padre Provinciale 6 maggio

La riunione inizia alle ore 21.15

Questa riunione è stata indetta in occasione della visita del padre provinciale allo scopo di presentargli i membri del Consiglio Pastorale e dei gruppi da loro rappresentati.

Padre Antonio inizia con il presentare al CPP il padre provinciale Sergio Pesenti.

Il provinciale prende la parola ed afferma che i frati sono i “servi della comunità cristiana” e che hanno bisogno di collaboratori. Spiega che ci sono 6 parrocchie e che ci sono pochi frati giovani. Per questo motivo ci saranno delle scelte da fare, alcune parrocchie sono già state chiuse. Chiede a noi di aiutare i frati nel loro cammino della fraternità in quanto il CPP è composto da persone che si assumono il ruolo di guidare la comunità cristiana insieme ai frati.

A proposito dei lavori da fare in oratorio, conferma la necessità di avere un preventivo globale dei lavori da fare e poi di affrontare i lavori poco alla volta.

A questo punto si passa alla presentazione di ogni singolo membro del CPP:

Sergio Frigerio – segue la polisportiva dall’89. Dice che con l’arrivo di p. Antonio il gruppo ha ricevuto un buon incentivo per cercare di riavvicinare i bambini all’oratorio. Attualmente tutte le squadre sono composte da ragazzi e ragazze grandi. Secondo lui un buon modo per riavvicinare i bambini sarebbe quello di sistemare il campo da calcio.

Angelo Noseda – responsabile del circolo, si occupa della attività che vengono svolte con gli adulti

Angelo Mambretti – si è occupato in passato del corso fidanzati, attualmente si occupa con Elisa del sito parrocchiale

Claudia Antoni – in passato è stata educatrice degli ADO, attualmente canta alla messa delle 11

Giuseppina Scapaticci – è qui in veste di uditrice e si occupa della Buona Stampa

Bruna Marinoni – responsabile della Caritas parrocchiale che si occupa di 32 famiglie per il banco alimentare e di 10 famiglie per l’assistenza burocratica. Afferma che tutte le famiglie sono state verificate dal centro di ascolto diocesano

Paola Corti – fa parte della Caritas, è presente nelle varie messe per diverse mansioni e fa parte anche del Gruppo Recital

Dario Bellotti – factotum

Chiara Favero – fa parte della Caritas

Lorenzo Vernole – gruppo famiglie composto ormai da 10 famiglie, caritas nel limite del possibile e consiglio pastorale vicariale

Francesco caruso – non ha molto tempo a disposizione non ha un ruolo definito all’interno di un gruppo parrocchiale

Matteo Roncoroni – con la moglie Elisa, si occupa del gruppo fidanzati da circa 10 anni insieme ad altre 2 coppie. Attualmente stanno seguendo 7 coppie di fidanzati. Spiega a grandi linee le modalità del “percorso” e lamenta un po’ la difficoltà  di avere una continuità perché le coppie molto spesso con il matrimonio si trasferiscono.

Susanna Figini – ministra OFS, non fa parte della parrocchia ma a S. Agata fa parte del gruppo famiglie e del corso fidanzati. Presenta un’attività che l’OFS vorrebbe mettere in atto il 4 ottobre 2015 essendo quest’anno di domenica. Vorrebbero coinvolgere tre parrocchie: San Giuseppe, S. Agata e S. Orsola chiedendo di poter, alla fine della messa, presentare il gruppo OFS dall’ambone. Fuori dalla chiesa venderanno i calendari che quest’anno sull’ultima pagina porteranno tutti i contatti delle varie fraternità. In centro storico vorrebbero mettere un gazebo dal quale poter dare informazioni sulle attività OFS. Chiedono se un frate potrà essere presente. Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla caritas di San Giuseppe per le Adozioni a Vicinanza.

Claudio Liuzzi – si occupa del bar, delle attività ludiche e fa parte del consiglio dell’oratorio

Giovanni Moschioni – non fa parte di nessun gruppo in particolare

Josianne Maret – verbalista del Consiglio Pastorale e del Consiglio dell’ Oratorio, ha fatto parte fino a qualche mese fa del Gruppo Amici di san Francesco

Finite le presentazioni Moschioni prende la parola e fa presente che non è molto d’accordo con le nuove modalità di Comunione e Cresima in quanto pensa che ci sarà un allontanamento precoce dei ragazzi dall’oratorio. A questo punto p. Antonio replica che i ragazzi devono essere seguiti principalmente dalle famiglie. L’oratorio aiuta le famiglie NON le sostituisce. Tante volte ci sono dei genitori che portano i figli davanti alla chiesa per la messa e poi loro se ne vanno. La catechesi è la formazione di vita e bisogna stare alle regole della diocesi.

Vernole concorda con p.Antonio e afferma che l’attenzione del CPP verso i giovani è forte. Precisa che probabilmente devono essere incuriositi per attirarli nelle attività parrocchiali.

Figini fa presente l’esempio di sua figlia che ha fatto la Comunione e Cresima l’anno scorso, da 30 ragazzi, dopo il sacramento, sono scesi a 5. Propone che venga fatto un’offerta che faccia da legante tra i ragazzi di 5^ con quelli delle medie.

Il p. provinciale ringrazia ancora i membri del CPP e afferma che dobbiamo trovare delle novità comunicative della fede. Ci prega di riflettere su due importanti emergenze.

1 – emergenza giovani – se ci sono 6 parrocchie di frati che non hanno giovani vuol dire che ci dobbiamo rinnovare

2 – emergenza famiglia – se le famiglie si disgregano è finita. La famiglia educa e l’oratorio aiuta.

 

La riunione si scioglie alle 22.10 con la recita della compieta.