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santa Elisabetta D'Ungheria, patrona dell'Ordine Francescano Secolare

Elisabetta nasce nel 1207 presso il castello reale di Sàrospatak a Pozsony, odierna Bratislavia, da Andrea II re d'Ungheria e dalla contessa Gertrude di Andechs-Meran L’infanzia di Elisabetta fu felice e la trascorse con la sorella Maria, i fratelli Andrea, Colomanno e Bela, che un giorno succederà al padre con il nome di re Bela IV.

Elisabetta all'età di quattro anni è promessa in sposa a Ludovico, figlio ed erede del sovrano di Turingia, e per ricevere un’educazione appropriata al suo futuro rango di duchessa di Turinga, Elisebetta è costretta a lasciare il paese natio per trasferirsi nel regno del futuro marito, ossia nella corte di Turingia. Tuttavia con il fidanzato s’instaurò da subito un profondo legame d’affetto e amicizia.

Ludovico dovette iniziare a regnare in giovane età a causa della morte del padre avvenuta il 25 Aprile del 1217 e prese il nome di Ludovico IV, Conte di Turingia e dell’Assia. Il padre Ermanno I era stato scomunicato dall’arcivescovo di Magonza per dei contrasti politici.

Nella primavera del 1221, si celebrano le nozze tra Elisabetta ormai quattordicenne e lo sposo Lodovico IV di Turingia, che ha ventuno anni, dal quale Elisabetta avrà tre figli:Ermanno,Sofia e Gertrude che nascerà già orfana del padre, morto a Otranto durante i preparavi per la sesta crociata.

Il matrimonio di Elisabetta fu felice "Se io amo tanto una creatura mortale - diceva Elisabetta – alla fedele Isentrude – quanto dovrei amare di più il Signore". Elisabetta amava teneramente Ludovico e Ludovico amava lei, per la sua bellezza, la sua gentilezza e la sua grazia. A corte la Duchessa era quasi disprezzata per la sua semplicità nel vestire e per la sua modestia nel vivere. Assecondata dal consorte, Elisabetta dedicava molto tempo alla preghiera ed esercitava con generosità le opere di misericordia verso i poveri, i lebbrosi, gli appestati, i malati in genere e i bisognosi. Si impegnava nella promozione della giustizia sociale.

Il suo amore per poveri è abbondantemente documentato tuttavia è degno di nota il miracolo del pane trasformato in rose, si afferma che un giorno Ludovico la incontrò mentre correva per la strada con il suo grembiule pieno di pane per i poveri, le chiese cosa stesse portando, lei lascio cadere il grembiule ed invece del pane comparvero magnifiche e fresche rose.

Elisabetta rimane affascinata dagli ideali predicati dai primi francescani.

 

Appena vedova si scatenò contro Elisabetta la cupidigia dei cognati, fù scacciata dal Castello di Wartburg, le furono tolti i figli per i quali rinuncia all’eredità. 

Nel 1229 Elisabetta mette a disposizione la propria dote per costruire a Marburg un ospedale in onore di San Francesco d’Assisi che è stato canonizzato il 16 Luglio 1228. La conduzione dell’ospedale è affidata ai francescani ma lei stessa serve personalmente i malati e i lebbrosi.

Elisabetta per quattro anni fa una vita d’estrema penitenza e d’intensa carità, dando tutto ai poveri, accorrendo al letto degli ammalati, insomma vive da povera e da povera si ammala e muore in Marburg il 17 Novembre del 1231: non aveva ancora ventiquattro anni.

Subito il popolo la “ritiene santa”e inducono papa Gregorio IX a ordinare l’inchiesta sui numerosi prodigi che le erano attribuiti. Fu seppellita su sua precedente richiesta nella cappella dell’ospedale da lei fondato. 

Elisabetta sarà proclamata santa da Gregorio IX il 27 maggio del 1235, a Perugia, nella chiesa di San Domenico, con la bolla «Gloriosus in maiestate» (pubblicata il successivo 1° giugno 1235), solo quattro anni dopo la sua morte.

È patrona dei panettieri e degli ospedalieri ed è, con san Luigi dei Francesi, patrona principale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco e dell'Ordine Francescano Secolare.