Ospite
Sintesi consiglio pastorale del 15 ottobre 2014
P. Antonio inizia ringraziando per la partecipazione e consegna lo statuto del consiglio pastorale parrocchiale (CPP) . Fa presente che dobbiamo vivere questo servizio in comunità, fraternità e corresponsabilità. Viene fatto presente che è fondamentale la formazione dei componenti del CPP e che bisognerebbe fare un progetto delle varie attività parrocchiali.
Festa d'autunno 2014 le immagini
La fraternità di san Giuseppe
Mentre frate Francesco stava industriandosi di ricostruire con le sua mani la chiesetta di San Damiano, fino ad allora in rovina, non si aspettava certo di veder comparire altri giovani provenienti da Assisi che si proponevano di aiutarlo. Perlopiù infatti era stato ritenuto un pazzo nel rinunciare a tutto e nel voler condurre una vita da povero, e dai più era disprezzato. Non avrebbe dunque certo immaginato che quel suo stile di vita così semplice, eppur gioioso, avrebbe funzionato anche da calamita per tanti giovani che, come lui, cercavano la vera pace: Bernardo, Leone, Angelo e così via.
Francesco, con la sua conversione, non voleva certamente costituire un ordine religioso. Aveva semplicemente trovato la strada della sua libertà. Eppure, a poco a poco, attorno a lui veniva a crearsi una piccola e giovane fraternità.
Anche se lui ancora non lo capiva, stava per nascere qualcosa di unico all’interno della Chiesa: un gruppo di persone consacrate a Dio ma tenute insieme anche da un profondo legame di familiarità e affetto: la FRATERNITA’. Novità assoluta all’interno della chiesa: non monaci, non preti diocesani, non eremiti, ma fratelli!
La vita dei frati allora come oggi? Una vita semplice, di fede e preghiera. Una vita in letizia e sobrietà. Una vita di lavoro, in mezzo alla gente.
Nella nostra comunità i frati si occupano della parrocchia: dell’oratorio, dei malati, della catechesi, dell’incontro con le persone, dei sacramenti, dell’accompagnamento spirituale… Ma potete trovare i frati anche negli ospedali, nei conventi e nelle opere di carità più svariate.
Si è scritto dei frati: “Il frate cappuccino risulta simpatico, trasmette sicurezza ed è capace di stare con il popolo semplice e povero, dal bambino all’anziano. È aperto, capace di ascoltare. Vivere in fraternità affina la sua sensibilità umana, lo rende consapevole di essere povero e peccatore, gli dona concretezza e, allo stesso tempo, dolcezza”.
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Sintesi consiglio dell'oratorio 19 settembre 2014
Ciao padre Sergio
Domenica 28 settembre abbiamo salutato padre Sergio, trasferito in servizio come cappellano all'ospedale di Bergamo.
Alla messa delle 11.30 padre Sergio è riuscito a commuovere e far sorridere, con il suo stile di semplicità e disponibilità, e mostrando anche la sua commozione in questo saluto, quando ha strappato un lungo e caloroso applauso da parte di tutti.
La festa e i saluti sono continuati in oratorio, dove tutti coloro che hanno sentito accanto a loro padre Sergio in questi undici anni hanno avuto modo di scambiare con lui un saluto.
Tutti coloro che hanno voluto hanno potuto lasciare un piccolo messaggio su un grande ulivo disegnato: un grande grazie della comunità a Padre Sergio, che in questi anni ha messo radici nella terra della parrochhia, ha allargato rami affettuosi intorno alle famiglie, a grandi, piccoli e anziani, e ha donato con discrezione e attenzione a tutti i suoi doni.
In questi undici anni padre Sergio è stato accanto a noi sulle strade della parrocchia e del mondo: alcune immagini...
Il ballo
La presenza della persona anziana in oratorio è preziosa e importante. L’oratorio non è solo un luogo per i piccoli, ma è una casa per le nostre famiglie e anche per le persone non più giovani.
Il gruppo del ballo propone dei pomeriggi in allegria con lo scopo di una aggregazione semplice e lieta che possa aiutare persone di varie età ad uscire dalla solitudine e trascorrere alcune ore nella gioia e in amicizia. Il ballo è una attività che aiuta corpo e spirito, è una ginnastica molto più divertente di quella tradizionale, mantiene in forma non solo i muscoli: aiuta a socializzare e a vivere bene!
Il gruppo del ballo si ritrova in oratorio ogni mercoledi dalle ore 15,00 alle 18,00 e ogni domenica dalle 16,00 alle 18,30. Tutti sono i benvenuti, non bisogna essere già capaci di ballare. Il mercoledi, in particolare, si può imparare la tecnica attraverso un bravo maestro e dei filmati. La partecipazione è del tutto gratuita.
Vengono organizzate anche delle merende in compagnia e delle gite.
Vi aspettiamo!
Per informazioni: sig. Luigi tel. 031-269589.
Alanon
I Gruppi familiari Al-Anon sono un'associazione di familiari ed amici di alcolisti, che si riuniscono per condividere esperienza, forza e speranza allo scopo di risolvere il problema comune. Noi crediamo che l'alcolismo sia una malattia che coinvolge tutta la famiglia e che un cambiamento di atteggiamenti possa favorire il processo di recupero.
Al-Anon non è affiliata ad alcuna setta, fede, partito politico, organizzazione o istituzione, non si impegna in alcuna controversia, né appoggia o si oppone ad alcuna causa. Non vi sono quote da pagare per essere membri di Al-Anon. Il nostro mantenimento è autonomo e avviene attraverso i nostri contributi volontari.
Al-Anon ha un solo scopo: aiutare le famiglie degli alcolisti. Questo fine lo realizziamo mettendo in pratica i Dodici Passi, offrendo accoglienza e conforto alle famiglie degli alcolisti, e dando comprensione e incoraggiamento all'alcolista.
Prenditi un momento per rivolgere a te stesso le seguenti domande: Sei preoccupato per il bere di un’altra persona? oppure Sei cresciuto con una persona per cui l’alcol è un problema?. Se ti identifichi con alcune di queste domande è importante che tu sappia che con una telefonata si può trovare aiuto e speranza per amici e familiari di alcolisti.
Le riunioni del gruppo AL_ANON si tengono nel nostro oratorio il sabato alle ore 21,00 entrando dal cancello alla sinistra della chiesetta e salendo le scale. I bevitori problematici AA si incontrano in una sala e i familiari AL-ANON in un’altra sala adiacente.
Link: http://www.al-anon.it
Numero verde: 800 087 897
AA - Alcolisti Anonimi
Alcolisti Anonimi è un’associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza, forza e speranza al fine di risolvere il loro problema comune e di aiutare altri a recuperarsi dall’alcolismo. L’unico requisito per divenirne membri è desiderare smettere di bere. Non vi sono quote o tasse per essere membri di A.A.; noi siamo autonomi mediante i nostri propri contributi. A.A. non è affiliata ad alcuna setta, confessione, idea politica, organizzazione o istituzione; non intende impegnarsi in alcuna controversia, né sostenere od opporsi ad alcuna causa. Il nostro scopo primario è rimanere sobri e aiutare altri alcolisti a raggiungere la sobrietà.
Le riunioni di AA si tengono presso il nostro oratorio il sabato alle ore 21,00 entrando dal cancello alla sinistra della chiesetta e salendo le scale.
Corso di ballo
Parte il 1° ottobre 2014 il CORSO DI BALLO LISCIO.
Tutti i mercoledì, dalle 15 alle 17: mazurka, valzer, tango, fox trot, polka, paso doble, balli di gruppo...
E alla domenica ballo liscio per tutti, dalle 15 alle 18, sempre in oratorio.
Messaggio di mons. Coletti per sant'Abbondio
Il testo del discorso alla citta’ che il vescovo Diego Coletti ha pronunciato a Sant’Abbondio in occasione del patrono di Como