Notizie
Per la buona organizzazione del pranzo comunitario è necessario prenotarsi entro giovedì 14 marzo, in casa parrocchiale (tel. 031270118) o presso il bar dell'oratorio.
Giovedì sera la Veglia di meditazione in preparazione all festa, guidati da mons. Salvadori si terrà in chiesa alle ore 21.00. Il testo della veglia "Con cuore di Padre" QUI
Sabato sera in Chiesa ospiteremo il coro Gospel&More dell'associazione Asylum APS di Como, che ci intratterrà con un ricco programma!
Quest’anno vogliamo vivere la santa Quaresima come vero itinerario di conversione, legando questo percorso ad una celebrazione più consapevole, soprattutto a livello comunitario, del sacramento della riconciliazione-penitenza.
La Conferenza della Famiglia Francescana è lieta di annunciare l’Indulgenza plenaria, dall’8 Dicembre 2023 Solennità dell’Immacolata al 2 Febbraio 2024 Festa della Presentazione del Signore, che si ottiene con la visita ad una chiesa servita dai francescani e la preghiera davanti al presepe ivi allestito.
Nella lettera che la Conferenza scrive a tutti i confratelli, si precisa che al fine di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli ed incrementare la vita di grazia, è stata chiesta ed ottenuta da Papa Francesco questa Indulgenza, legata al centenario francescano del presepe di Greccio. Anche chi non può fisicamente visitare una chiesa francescana, può vivere l’Indulgenza offrendo la propria sofferenza e il proprio sacrificio spirituale.
Cari fratelli e sorelle,
il Signore vi dia pace!
Vi scriviamo da Assisi, dove siamo riuniti in occasione delle celebrazioni per il nostro Serafico Padre, per condividere con voi il grande dono e privilegio che il Santo Padre ha voluto concederci in occasione degli 800 anni del Natale vissuto a Greccio. Qui San Francesco volle ricordare la nascita del Signore iniziando con un presepe, per giungere alla celebrazione eucaristica, dove Gesù Cristo si rende presente nel pane e nel vino.
All’interno di questo Centenario, in data 17 aprile 2023, abbiamo indirizzato al Santo Padre la seguente petizione: “al fine di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli ed incrementare la vita di grazia, chiediamo che dall’ 8 dicembre 2023, Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, al 2 febbraio 2024, Festa della Presentazione al tempio di Nostro Signore Gesù Cristo, andando a visitare le chiese tenute dalle famiglie francescane in tutto il mondo e sostando in preghiera davanti ai presepi, ivi allestiti, i fedeli possano conseguire l’Indulgenza plenaria alle solite condizioni. Così pure quanti sono malati o impossibilitati a partecipare fisicamente, possano ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza plenaria, offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà â€.
La Penitenziaria Apostolica ha accolto positivamente la richiesta, concedendo la facoltà di annunciarla pubblicamente.
Pertanto, in tutte le chiese a noi affidate per la cura pastorale, sarà possibile conseguire l’Indulgenza plenaria da parte di tutti i fedeli, alle solite condizioni, dall’ 8 dicembre 2023 al 2 febbraio 2024.
Vi chiediamo di diffondere in tutti i nostri luoghi questo “privilegio†che ben si inserisce nella relazione speciale apertasi tra San Francesco e la Chiesa, quando ha chiesto al Papa l’Indulgenza per chi visitasse la Porziuncola, e auspichiamo che sia per l’intera Famiglia Francescana occasione di comunione e di rinnovamento spirituale per ogni fratello e ogni sorella.
Il Signore sostenga i vostri passi, e rivolga a voi la sua misericordia!
I vostri Ministri generali e Presidente
Il presepio sarà aperto come tutti gli anni nel battistero da venerdì 8 dicembre.
trascriviamo dalla newsletter della Diocesi di Como
In questo Natale 2023 rendiamo la “Luce delle Pace da Betlemme†un segno ancor più speciale
È impossibile, in questi giorni, non essere scossi dai quotidiani echi di violenze e guerre, mentre ci stiamo accingendo a celebrare il Natale come il momento che accende sul mondo quella luce, che il cantico di Zaccaria descrive capace di “rischiarare coloro che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulle via della paceâ€.
Noi cristiani viviamo l’urgenza di dare testimonianza a quella “luce†con il nostro agire, ma anche
con speciali “segni†capaci di parlare a tutte le donne e a tutti gli uomini il linguaggio della pace. Da oltre due decenni, anche nel nostro territorio, molti condividono il piccolo segno di una fiammella, accesa alla lampada che arde nella basilica della Natività di Betlemme: senza che mai venga a spegnersi, quella fiammella viene trasmessa di mano in mano a tutti coloro che lo desiderano, per restare accesa nelle case e nelle chiese durante i giorni del Natale fino all’Epifania. Questo gesto e la sua custodia racchiudono molti significati, che attengono alla relazione, alla fiducia nell’altro, alla prossimità , alla fedeltà , alla cura di ciò che è debole e fragile. Questo “segno†è diventato, per chi lo ha scoperto, un modo speciale di accogliere il Natale e di rinnovarne il messaggio universale di pace e di speranza.
Questo sarà il ventitreesimo anno nel quale la “Luceâ€, per iniziativa degli adulti scout del MASCI, raggiunge anche Como.
In questi ultimi mesi del 2023 la guerra ha reso problematico inviare a Betlemme le persone incaricate di attingere alla fiamma.
La luce della pace, dopo essere stata accesa a Betlemme da Pillar Jarayseh, una bambina cristiana del posto, è comunque arrivata in Austria venerdì 17 novembre. Qui è stata presa in carico da Michael Putz, il bambino di Steyr (in Austria) scelto quest’anno dagli organizzatori. Il 9 dicembre prossimo una speciale cerimonia darà inizio alla sua distribuzione.
La fiammella varcherà il confine e sarà distribuita in tutta Italia a cura del “comitato†che ha sede a Trieste; raggiungerà Como nel pomeriggio di sabato 16 dicembre.
In questo primo messaggio ci preme sollecitare l’attenzione e invitare a una condivisone. Ne seguiranno altri di carattere più prettamente organizzativo.
Vorremmo, in sintonia col nostro vescovo Oscar, coinvolgere il più possibile l’intera diocesi di Como. Affideremo così a questo piccolo segno il compito di rendere testimonianza, in tante case sparse per i territori della diocesi, di una risonanza spirituale auspicando che ciò sia di aiuto a guardare al futuro con rinnovata speranza a serenità .
Per la comunità MASCI di Como
Bruno Magatti
A san Giuseppe la Luce diella Pace da Betlemme sarà distribuita in occasione della preghiera di Natale di giovedì 21 dicembre alle ore 20.30.
Incontro con: Rosa Giorgi, direttrice del Museo dei Cappuccini di Milano e Don Andrea Straffi, direttore dell’Ufficio di Arte Sacra della Diocesi di Como
In occasione dell’VIII Centenario del presepe di Greccio e del Trentennale del “presepe vivente†di Como, la parrocchia di San Giuseppe in Como, il Centro culturale Paolo VI e l’Associazione DeSidera organizzano l’incontro dal titolo La rivoluzione del Presepe. San Francesco e la Natività , in programma giovedì 23 novembre p.v., alle ore 21, presso la chiesa parrocchiale di San Giuseppe.
Interverranno gli storici dell’arte e iconografi Rosa Giorgi, direttrice del Museo dei Cappuccini di Milano, e Don Andrea Straffi, direttore dell’Ufficio di Arte Sacra della Diocesi di Como.
Da prospettive diverse e, nello stesso tempo, complementari, i due relatori metteranno in evidenza l’origine del presepe, a partire dal Natale di Greccio del 1223, quando san Francesco volle «rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato» (Fonti francescane).
L’intuizione di Francesco divenne una forma nuova per «annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia» (Lettera apostolica di Papa Francesco, Admirabile Signum, 2019), e al contempo diede origine anche a uno straordinario movimento culturale, artistico, musicale, devozionale, popolare, che ancora oggi anima e rende significativa la festa del Natale.
Ma cosa accadde realmente quella notte, nello sperduto villaggio di Greccio?
Come venne trasmesso e rappresentato quell’evento?
Come il presepe ha influito sulla storia dell’arte?
I due studiosi, attraverso una ricca sequenza di immagini, aiuteranno a riscoprire – o forse scoprire – la vera «rivoluzione del presepe».
Rosa Giorgi è storica dell’arte e direttrice del Museo dei Cappuccini di Milano. Esperta di iconografia e iconologia cristiana, da diversi anni collabora come autrice con varie case editrici, alternando tale attività con cicli di lezioni di storia dell’arte insieme a musei, università , diocesi e centri culturali. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Santi (2002), Angeli e Demoni (2003), Simboli, protagonisti e storia della Chiesa (2004), tutti per la collana Dizionari dell’Arte (Electa); I santi e i loro simboli (Mondadori 2011), Francesco. Storie della vita del santo (Mondadori 2014). Per Terra Santa Edizioni è autrice de Le Madonne di Leonardo (2019), Francesco e il Sultano nell’arte (2019), Le Madonne di Raffaello (2020), Il Presepe nell’arte. Viaggio nell’iconografia della Natività (2021), I santi nell’arte (2023).
Andrea Straffi è direttore dell’Ufficio di Arte sacra della Diocesi di Como e responsabile del progetto di inventariazione dei beni culturali ecclesiastici diocesani.
Insegna arte cristiana presso il Seminario vescovile di Como e iconografia presso l’Accademia Aldo Galli di Como.
Ingresso libero.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centro culturale Paolo VI APS
V.le C. Battisti, 8 – 22100 Como 3318573594 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.ccpaolosesto.
per rivedere l'incontro registrato
“Adiemus – Songs of Sanctuary†è un concerto dalla forte spirutualità che si terrà in chiesa venerdì 27 ottobre alle 21.
Adiemus è stato scritto nel 1994 da Karl Jenkins e presentato per la prima volta in una pubblicità televisiva e pubblicato ufficialmente nel 1995 come brano di apertura dell’album Adiemus: Songs of Sanctuary. Scritta in re minore, la cantata è un mix di melodie in stile tribale africano e celtico. Jenkins intendeva creare una canzone moderna utilizzando forme classiche, come il rondò e la forma ternaria. Le parti vocali sono utilizzate come se fossero un altro strumento musicale, il testo è scritto foneticamente e le parole non sono in nessuna lingua, consistono invece in sillabe e fonemi inventati da Jenkins per abbinarsi alla musica rimuovendo la distrazione, se si può chiamare tale, delle parole. Lo stesso titolo, “Adiemusâ€, non è una parola inventata, solo in seguito il compositore ha appreso che in latino si traduce, approssimativamente, in “Ci avvicineremoâ€
Al di la di aneddoti e tecnicismi, Adiemus è un cammino, un viaggio che inizia dalle radici della musica, dalla percussione che affianca, accompagna, sottolinea, organizza la nostra esistenza, il nostro passo. E’ un volo di voci, la carezza dolce di un flauto. E’ un grido di voglia di orizzonti, un vento, un bisogno di pace. Un respiro. Un avvolgente manto di armonia, ma anche di dissonanze, aritmìe, frasi inquiete, ostinate, … di silenzi.Adiemus è profumo di natura, intruglio di colori, albe, tramonti, foschie. Adiemus è una riflessione, un attimo di intimità , di meditazione di preghiera, ma anche di incandescente energia.
Venerdì sera a Como, “Adiemus – Songs of Sanctuary†vedrà impegnati in concerto molti validi musicisti: Veronica Campiotti al flauto, Francesco D’Auria, Francesco Iannucci e Lorenzo Liberti alle percussioni, Maurizio Aliffi alla chitarra, Paolo Camporini al basso, Elena Romanytcheva al pianoforte, Mariateresa Lietti, Edoardo Cerana, Ana Milascu e Leonardo Liberti ai violini, Federica Andreoli alla viola e Francesco Santucci al violoncello, Sabrina Rosano è la voce solista, Daniele Molteni al Suono, Corinsieme, tutti diretti dal Maestro Vittorio Liberti.
Il concerto, ad ingresso libero, è dedicato alla memoria di Silvia De Toma, scomparsa prematuramente qualche anno fa. Silvia cantava nel coro diretto dal Maestro Liberti e Adiemus era il suo brano preferito
(tratto da articolo su CiaoComo)
Alcune notizie per prepararci alla ripresa dell'anno pastoriale della Parrocchia.
DOMENICA 17 SETTEMBRE ALLA SANTA MESSA DELLE ORE 10.30
- daremo il saluto ufficiale a Fra Damiano che parte per Milano.
- accoglieremo i nuovi frati, Fra Elia De Carli e fra Umberto Cuni Berzi
- verrà conferito anche il MANDATO per l’inizio del nuovo anno catechistico.
E per concludere, festeggeremo la riapertura ufficiale delle attività dell'Oratorio.
Per questo motivo, la celebrazione della Santa Messa domenicale alle ore 10.30 sarà prorogata SIA AL 10 CHE AL 17 SETTEMBRE COMPRESO!
Da Domenica, 24 settembre, riprenderemo con l’ orario festivo consueto: 8.30; 10.00; 11.30 e 18.00
Gli incontri di ballo riprenderanno mercoledì 13 settembre.
Le Tomboline ricominceranno venerdì 22.
Le iscrizioni ai catechismi saranno martedì 12 e venerdì 15. (vedere l'articolo dedicato "di nuovo in cammino")
Gli incontri dei catechismi delle elementari inizieranno martedì 19, quelli delle medie venerdì 22. (Per tutte le informazioni relative ai catechismi, seguiranno ulteriori informazioni a breve)
Trovate le informazioni, oltre che su questo sito, anche sulla nostra pagina Facebook
e potete iscrivervi alla nostra Newsletter Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Come è la regola, il Capitolo Provinciale ha annunciato i trasferimenti e le conferme per le diverse comunità dei frati.
Anche nella nostra Parrocchia agosto sarà quindi periodo di cambiamenti.
Fra Damiano ci lascerà dopo questi tre anni a custodire la fraternità e la chiesa, per andare a servire a Milano, presso la Fraternità della Chiesa Rossa.
Si aggiungeranno invece alla nostra famiglia fra' Elia De Carli e fra' Umberto Cuni Berzi.
A chi va e a chi viene i nostri auguri perchè trovino sul loro cammino "la perla" nascosta nelle tante persone che li accolgono e siano nelle nostre comunità lievito e luce.
fra' Elia fra'Umberto
Saluteremo fra' Damiano e accoglieremo fra Elia e fra' Umberto domenica 17 settembre alla s.Messa delle ore 10.30, momento in cui riprenderanno ufficialmente anche le attività dell'oratorio, della parrocchia e verrà conferito il mandato ai catechisti.
Seguiranno tutte le informazioni per festeggiare insieme.
Pubblichiamo il testo della predicazione che fra' Giorgio ci ha gentilmente lasciato.
San Giuseppe Padre dal coraggio creativo
La gente, sentendo Gesù insegnare nella sinagoga rimane stupita e dice: “Non è costui il figlio del falegname?†Mt 13,55 Giuseppe è per tutti il padre di Gesù.
Giuseppe ha desiderato Gesù facendolo nascere, crescere e trasmettendogli la fede dei padri lo ha fatto crescere per circa trenta anni nella sua casa. Pur essendo quel figlio un grande mistero per lui.
Giuseppe, l’uomo del silenzio, vive i suoi turbamenti fidandosi della parola profonda e sicura che ha ascoltato dall’angelo: “non temereâ€.
Giuseppe prova la paura, ma Dio lo guida attraverso di essa.