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verbale consiglio pastorale 19 giugno 2017

VERBALE CONSIGLIO PASTORALE DEL 19 GIUGNO

Sono assenti: Chiara Favero, Claudio Liuzzi; Carlo Grigioni (OFS)

Dopo la preghiera si inizia l’incontro secondo l’ordine del giorno.

1.       Approvazione Verbale CPP del 4 maggio

Il verbale verrà emendato per inserire l’intervento di Matteo Roncoroni  fatto il 4 maggio con cui chiedeva che il consiglio pastorale fosse informato del bilancio economico della parrocchia con una relazione da parte del CAE.

Il verbale così modificato viene approvato all’unanimità.

Vengono anche forniti ad Angelo Noseda alcuni suggerimenti per migliorare il servizio durante il pasto comunitario in occasione della festa Patronale. Angelo conferma che la partecipazione è stata notevole e che anche il bilancio economico è molto positivo.

2.       Sguardo sulla pastorale parrocchiale a partire dalla relazione dei gruppi.

CARITAS( Bruna Marinoni): si continua con le attività consuete quali raccolta e distribuzione di viveri,bollette, materiale scolastico,… Le entrate sono sostanzialmente l’offerta 5€  della prima domenica del mese. C’è poi la collaborazione del Banco Alimentare. Le famiglie assistite sono 39. Per il controllo ci si avvale del Centro di Ascolto Diocesano che ha informazioni dirette  da  assistenti sociali, da altre Parrocchie,e da tutti le associazioni che forniscono aiuti sul territorio. Così si crea una rete di supporto al nostro centro di ascolto per decidere l'accoglienza delle famiglie.

Nuovi bisogni:

-          disponibilità di un volontario per guidare il pulmino per raccolta viveri per 2 lunedì al mese.

-          Disponibilità di due o tre volontari per eseguire un servizio di aiuto ad alcune persone molto anziane che hanno sempre operato in parrocchia. In particolare: ritiro ricette e medicinali da portare a loro ed altre semplici esigenze. E’ una disponibilità di tempo e a chiamata. La necessità è anche da subito.

3.       Gruppo Famiglie (Matteo, Massimo, Lorenzo)

Il gruppo vive un periodo di stanca che potrebbe essere anche fisiologica vista anche la modifica delle situazioni familiari (es. crescita dei figli) e qualche uscita, qualche contraccolpo. Qualche famiglia nuova è arrivata.

Si tenta di mantenere agganciati i fidanzati che si sposano cosa non semplice visto che la maggior parte va a risiedere fuori parrocchia. E’ un gruppo aperto a tutti ma che viene visto come gruppo chiuso. E’ un’esperienza che va ripensata.

Interviene p. Antonio: esprime un mea culpa per non essere stato di stimolo al gruppo lasciando fare a p. Sergio che lo ha seguito come riferimento.  Aggiunge che non si è sentito molto coinvolto.

A settembre bisognerà effettivamente ritrovarsi e ripensare.

4.       Percorso fidanzati (Massimo, Matteo):  aspetti qualificanti e fondamentali sono la relazione personale e il cammino insieme. Nel cammino si aggiungono anche nuove coppie che hanno sentito apprezzamenti sulle modalità di conduzione del percorso. E’ un’esperienza positiva e gratificante anche per le coppie guida.  Si è anche riusciti a coinvolgere una nuova coppia guida. P. Antonio si dichiara molto contento delle coppie che conducono e dell’andamento del cammino di preparazione al matrimonio. Ribadisce che è fondamentale la relazione personale.

5.       Vita in oratorio:

L’animazione è proposta da coloro che collaborano con il circolo. La manutenzione è “ a carico” di Dario Belotti. E’ stato completata la nuova pavimentazione del campetto interno.

E’ in corso il Grest con 150 ragazzi oltre agli animatori.

Per il catechismo Marco mette in evidenza la difficoltà in cui si è trovato dopo che è stato trasferito Giampaolo e che non gli ha consentito di creare frequenti opportunità di incontro con le catechiste. Ne sono stati fatti due quest’anno. C’è anche una certa difficoltà nel coinvolgimento delle catechiste che non partecipano agli incontri proposti dalla diocesi. Al momento manca un progetto complessivo che verifichi dove siamo e dove vogliamo arrivare.

Massimo sottolinea come sarebbe importante avere un gruppo e referente che faccia da coordinamento delle varie catechesi dei bambini, adolescenti, giovani.

Polisportiva(Sergio):abbiamo perso opportunità di organizzare il torneo del 1° maggio e, di quello serale. Le squadre attuali sono di adulti, la maggior parte non parrocchiani e non si sa quanto frequentino le parrocchie di appartenenza. Introdurre squadre di ragazzini è difficile adesso anche per lo stato del campo. P. Antonio chiede se l’attuale polisportiva è in grado d fare formazione. Sergio dice che nella dirigenza ci sono 7 o 8 ragazzi cresciuti in parrocchia. E’ però un aspetto importante da verificare.

OFS: non viene trattato per assenza del referente Carlo Grigioni

Viene invece portata all’attenzione da Marco l’esperienza dei Neocatecumenali che lui segue regolarmente. E’ un’esperienza forte. p. Antonio chiede il parere dei membri del consiglio il loro parere per un eventuale accoglienza e ospitalità nella nostra parrocchia.

Si ricorda che la presenza c’è già stata per un po’ di anni fino a circa il 2000.

Qualcuno ha sottolineato la possibile difficoltà di convivenza tra la parrocchia e il movimento, csa non inusuale e che si è già presentata nella precedente esperienza. Matteo afferma che la difficoltà principale deriva dal fatto che l’esperienza del movimento per sua natura tende ad essere totalizzante cosa in se positiva per gli aderenti al movimento ma che renderebbe difficile coniugare movimento e parrocchia, aderenti al movimento e parrocchiani.

Si conferma che questi sono solo pareri dei membri e che un tema così importante deve essere coordinato e guidato dal parroco e dalla fraternità.

3. Idee e proposte per il rinnovo del Consiglio pastorale Parrocchiale

Il Consiglio in carica è stato costituito nel 2012 per una durata di 5 anni ed è quindi prossimo alla scadenza.

Si è verificato che nella nostra diocesi non esiste uno Statuto per la formazione dei CPP: Si è quindi recuperato uno statuto della diocesi di Lodi (peraltro molto simile a quelli delle diocesi di Brescia e Verona) come riferimento per definire il nuovo statuto della nostra parrocchia.

Uno dei punti più importanti è la modalità di formazione in particolare se tutti selezionati dal parroco (come questo consiglio e come previsto dall’attuale statuto) o se prevedere che una parte sia eletta dai parrocchiani come prevedono gli statuti sopra indicati

p. Antonio è decisamente favorevole alle elezioni e cos’ anche i membri del consiglio.

Risulta perciò necessario predisporre un aggiornamento dello statuto per ridefinire modalità di formazione e di operazione del consiglio.

Il compito di coordinare questa fase sarà del parroco che potrà avvalersi della collaborazione di una commissione ad hoc formata da persone da lui scelte.

Non c’è un termine di scadenza tassativo ma il periodo individuato per le elezioni potrebbe essere nel mese di novembre con tutte le attività parrocchiali già avviate.

 

Alle ore 23.15 il consiglio conclude i suoi lavori