Nella mattinata di sabato 21, dopo l’iniziale saluto, si è svolto l’incontro in Oratorio con la comunità apostolica composta da circa 40 membri. Dopo una breve presentazione del parroco Padre Sergio Tucci il vescovo ha parlato del ruolo attuale della parrocchia rispondendo ad alcune domande e spunti di discussione preparati dal Consiglio Pastorale. In particolare si è soffermato sui cambiamenti riguardanti i cammini di iniziazione cristiana spiegandone le motivazioni e facendo un excursus storico (dalla dottrina, alla catechesi, per arrivare all’iniziazione). Ha inoltre parlato della specificità di una Parrocchia retta da una Fraternità religiosa quale quella dei Frati Cappuccini. Ha infine invitato i presenti ad approfondire con la lettura l’esortazione apostolica di papa Francesco “Evangelii gaudium” definendola a più riprese “preziosa” e “sorprendente”.
Nella mattina di domenica 22 dicembre il Vescovo, accompagnato da Padre Sergio, si è significativamente recato a visitare alcuni malati della Parrocchia nelle loro case. In seguito ha presieduto la Messa comunitaria; per singolare coincidenza il Vangelo della IV domenica di Avvento presentava proprio la figura di San Giuseppe visitato in sogno dall’Angelo. E proprio partendo dal Sogno si è sviluppata l’Omelia del Vescovo che ha toccato tre concetti (sogno-segno-amore).
Al termine della Messa momento di fraternità e convivialità in oratorio, dove il Vescovo in cucina si è cimentato nella preparazione del risotto.
Momento conclusivo della visita pastorale è stata, nel pomeriggio di domenica, la celebrazione del sacramento della Confermazione ad oltre cinquanta ragazzi della parrocchia ed anche ad alcuni adulti.
Il Vescovo ha sottolineato come i Cresimandi rappresentassero il futuro della comunità cristiana e come la comunità attuale debba sentirsi responsabile della loro crescita e maturazione.
In generale la visita pastorale si è svolta in un clima di fraternità e semplicità. Il Vescovo Diego con un linguaggio diretto e chiaro ha saputo andare all’essenzialità del messaggio evangelico, offrendo alla comunità di San Giuseppe spunti di riflessione e piste di attuazione.
di seguito l'articolo di presentazione della Parrocchia pubblicato sul Settimanale in occasione della visita di mons.Coletti
La parrocchia di S. Giuseppe, che il vescovo Diego visita in questi giorni, nasce nel 1956 quando la città di Como comincia ad ampliarsi e a popolarsi nella zona sud. Ben presto si rese necessaria l’edificazione dell’attuale Chiesa Parrocchiale che fu consacrata nella notte di Natale del 1965.
Caratteristica fondamentale di S. Giuseppe è la presenza ormai centenaria dei Padri Cappuccini. Attualmente la fraternità è composta dal Parroco Padre Sergio, che si avvia alla conclusione del suo incarico pastorale, da Padre Gianpaolo e Padre Marco che si occupano dell’Oratorio e della pastorale per i giovani e dall’anziano infaticabile Padre Teotimo.
La Parrocchia conta poco meno di cinquemila abitanti. La presenza di numerose scuole, dell’Università, delle sedi di Carabinieri e Vigili del Fuoco, oltre che di numerose realtà commerciali crea un notevole flusso di persone nel territorio parrocchiale.
I Frati Cappuccini hanno sempre improntato le attività della Parrocchia ad uno stile di fraternità tipicamente francescana, accogliente, semplice ed immediato che richiama ancora oggi molti fedeli provenienti da diverse realtà e territori. I Frati hanno poi saputo rendere sempre attuale il messaggio evangelico adattandolo ai contesti quotidiani e sociali delle diverse fasi storiche (come non ricordare ad esempio le cosiddette e a volte criticate messe “beat” degli anni Settanta?). Anche oggi l’esperienza di fede della Parrocchia di S. Giuseppe avviene in un contesto di volti e relazioni piuttosto che in una logica di servizi richiesti e offerti.
Comunque si tratta di una realtà vivace e ricca di iniziative e gruppi che, a seconda del loro specifico, propongono attività ed occasioni di crescita.
Per i giovani è fondamentale la realtà dell’Oratorio, luogo di aggregazione e di formazione, l’esperienza degli Amici di San Francesco e della Polisportiva.
Per gli adulti c’è la proposta del Gruppo Famiglie, gli itinerari in preparazione al Matrimonio, la catechesi degli adulti, le attività dell’Ordine Francescano Secolare.
Da anni è inoltre presente un gruppo Caritas Parrocchiale che si propone di offrire vicinanza e sostegno a famiglie italiane e non, anziani e comunque persone in situazione di svantaggio sociale.
Fiore all’occhiello della Parrocchia è infine la Festa patronale presso l’antica Chiesetta di via Valleggio (risalente al XVI secolo), probabilmente l’ultima festa popolare del genere rimasta ancora oggi in città.